Il dipinto mostra evidenti legami con il cubofuturismo russo, avallati dalla scritta Jazz posta in cirillico sulla grancassa della batteria.
La firma, anch’essa in cirillico, recita: Filonov 1927. Il Filonov d’avanguardia più famoso è Pavel Nikolaevič, ma certamente questo dipinto non è attribuibile alla sua mano. Il suo realismo analitico è molto distante e anche le sue opere del periodo precedente non sono compatibili.
Le ricerche mirate a individuare altri Filonov pittori non hanno trovato corrispondenze convincenti. L’analisi alla lampada di Wood ha confermato la corrispondenza cronologica tra la firma e il resto dell’opera, così come alcune crettature e le diffuse cadute di colore testimoniavano a favore dell’autenticità cronologica dell’opera.
Sono infine state effettuate, con l’aiuto di uno storico del jazz, alcune ricerche per stabilire la compatibilità tra soggetto e datazione presunta.
Si è dunque resa necessaria la campionatura di un frammento microscopico di pittura per poterlo analizzare attraverso la spettroscopia micro-Raman, effettuata dal laboratorio diagnostico TecnArt. Il risultato è stato l’individuazione della presenza di ftalocianine nei pigmenti, il che ha spostato la datazione dell’opera a non prima del 1936.