Figlio e fratello d’arte, Giuseppe Nuvolone detto il Panfilo lega fortemente le sue vicende artistiche alle committenze Arese – Borromeo.
Quest’opera, ora nelle collezioni Borromeo all’Isola Madre, è parte dell’eredità artistica del palazzo di Cesano Maderno.
La tela, al pari di quelle di Giovanni Battista Costa, del Montalto e di altri, presenti nella medesima collezione, esalta le virtù morali. In questo caso è Tito Manlio Imperioso Torquato, condottiero romano, a innalzare al cielo con fierezza il trofeo di guerra, un collare strappato al gallo appena ucciso e ancora visibile in scena ai suoi piedi.
Il gruppo in primo piano ha carattere statuario e la solennità del gesto non riecheggia in dinamismo in ciò che accade in secondo piano. Questa suddivisione dei tempi e delle azioni è efficace ai fini celebrativi del fiero gesto.