Il dipinto è certamente riferibile alla mano della pittrice milanese Ada Floreanini (in Chiappa).
La firma non lascia spazio a dubbi, così come la pennellata, densa e fluida, in parte ancora memore delle lezione impartita dal suo maestro Attilio Andreoli.
Ada Floreanini fu pittrice di grande talento, ormai dimenticato, ma meritevole di maggiori attenzioni. Si auspica una sua riscoperta.